hai lottato come una tigre contro questo orribile virus, hai lottato a lungo per guarire e poter tornare a casa dalla tua amatissima Chiara e da tuo marito. Ma, invece, stanotte te ne sei andata, senza poterli nemmeno salutare, senza che nessuna delle persone che ti amavano e stimavano potessero nemmeno rivederti e sorriderti, parlarti, guardarti per un'ultima volta per dirti che per noi tutti della comunità scolastica, del paese, per i bambini, le famiglie, le colleghe eri un fiore prezioso: una bravissima maestra, una mamma e moglie affettuosa, una donna pia.
Tutto il personale dell'istituto comprensivo di Palata si stringe commosso e affranto alla tua famiglia e piange sinceramente la tua ingiusta e prematura dipartita.
Ciao, Angiolina.